Tensioattivi: cosa sono e come funzionano.
:Nella pulizia esistono diversi prodotti, a seconda del tipo di sporco e di superficie. A loro volta, le formulazioni dei detergenti sono assai complesse e diversificate, e variano a seconda dello scopo specifico a cui è destinato quel particolare prodotto. I tensioattivi sono i principali ingredienti dei detersivi e, grazie alla loro struttura molecolare, svolgono un ruolo importante nelle attività di rimozione dello sporco. L’acqua è un formidabile solvente, ma da sola non sempre è in grado di rimuovere lo sporco sciogliendolo, soprattutto a causa della tensione superficiale che non le consente di “bagnare” le superfici e che è causata dalla forza di attrazione tra le diverse molecole di acqua. Cosa significa in pratica? Elevata tensione superficiale = bassa capacità “bagnante” dell’acqua. I tensioattivi sono in grado di agire sulla tensione superficiale dell’acqua, riducendola; la parola stessa “tensioattivo” evidenzia che l’attività applicata sulla superficie è strettamente legata a tale capacità. In questo modo aiutano l’acqua a bagnare lo sporco per a rimuoverlo dal capo o dalle superfici; inoltre hanno la capacità di mantenere lo sporco in sospensione nella soluzione di lavaggio, evitando di conseguenza che, una volta rimosso, si ridepositi sui tessuti o sulle superfici in generale. Possiamo dire che l’attività di rimozione dello sporco viene svolta dai tensioattivi attraverso tre diverse azioni:
- AZIONE BAGNANTE = aumento della forza bagnante dell’acqua
- AZIONE EMULSIONANTE = rendono più semplice l’interazione tra liquidi diversi, permettendo a sostanze acquose di miscelarsi con oli, cosa normalmente impossibile
- AZIONE DETERGENTE = migliorano la capacità di penetrazione del detergente nelle fessure, nei micropori delle superfici o nelle trame dei tessuti e, una volta legatisi allo sporco, lo mantengono in sospensione nella soluzione, con il risultato di un importante effetto detergente.
- una parte idrofila, che si lega all’acqua ma non allo sporco organico;
- una parte idrofoba (o lipofila), in grado invece di legarsi allo sporco organico, ma non all’acqua, e di solubilizzarlo.
- Aumentano la capacità dell’acqua di bagnarne la superficie dei tessuti
- Favoriscono la penetrabilità dell’acqua nei tessuti e sulle superfici.
- Aiutano l’eliminazione della sporcizia e ostacolano la riaggregazione delle parti grasse
- Aumentano la capacità di miscelazione tra sostanze acquose e sostanze oleose
- Contribuiscono a dissolvere i batteri
- Diminuiscono l’elettrostaticità